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Titolo / Responsabilità: Copricapo
Descrizione fisica: berretto : berretto circonferenza 52 cm - altezza 25 cm - cinghietta 1 lunghezza 32 cm - cinghietta 1 larghezza 8 mm - larghezza 9 mm - cinghietta 2 lunghezza 25 cm - cinghietta 2 larghezza 8 mm - larghezza 9 mm
Abstract: Berretto a forma di calotta, confezionato con diverse strisce molto spesse di pelliccia d'orso (Ursus arctos). Il berretto aveva due cinghiette fissate all'rlo inferiore a formare il sottogola. La cinghietta a sinistra mostra un doppio nodo, che probabilmente univa le due cinghiette e che deve essersi strappato prima della morte dell'Uomo.
Titolo / Responsabilità: Gambali
Descrizione fisica: Gambali : lunghezza 65 cm - circonferenza 49 cm - circonferenza 26 cm - lunghezza 67 cm - circonferenza 46 cm
Abstract: I due gambali confezionati con pezzi irregolari di pelle di capra domestica (Capra hircus) sono oggi in frammenti. Sul bordo inferiore è cucita ina linguetta in pelle di cervo.
Titolo / Responsabilità: Gambale destro
Descrizione fisica: Gambali : lunghezza 65 cm - circonferenza 49 cm - circonferenza 26 cm - larghezza 1 cm - larghezza 3.4 cm - larghezza 0.5 cm - larghezza 0.5 cm - lunghezza 8 cm - lunghezza 3 cm - lunghezza 3 cm - lunghezza 3 cm - diametro 2 mm - diametro 5 mm
Abstract: Il gambale destro è stato realizzato cucendo insieme pezzi irregolari di pelle di capra domestica (Capra hircus). Nella parte inferiore si trova una linguetta di pelle di cervo. Questo gambale nonostante sia piuttosto frammentato, è conservato discretamente. Sul margine superiore è ancora preservato parte del laccio di cuoio, che aveva lo scopo di stringere il gambale sulla cintura.
Titolo / Responsabilità: Gambale sinistro
Descrizione fisica: Gambali : lunghezza 67 cm - circonferenza 46 cm - lunghezza 11 cm - diametro 2 cm - diametro 3 cm
Abstract: Il gambale sinistro è stato confezionato cucendo insieme pezzi irregolari di pelle.
Titolo / Responsabilità: Scarpe
Descrizione fisica: Scarpe : scarpa destra lunghezza 29 cm - scarpa destra larghezza 17 cm
Abstract: Le scarpe dell'Uomo dei ghiacci sono le più antiche rinvenute fino ad ora. Le calzature di Otzi. un "modello" assai funzionale e raffinato, sono composte da una scarpa interna e una esterna (tomaia). La scarpa interna è costituita da una rete di corde di libro di tiglio, usate per tenere ferma l'imbottitura d'erba secca che riparava dal freddo. La tomaia è in pelle di cervo. Le due parti - rete in libro di tiglio e tomaia - sono assicurate a una suola ovale in pelle mediante stringhe di cuoio. Al contrario della suola, la pelle della tomaia è applicata con il pelame rivolto all'eserno. La scarpa si chiudeva con dei "lacci". Altre stringhe di rafia servivano a stringerla intorno alla caviglia affinchè non penetrasse umidità. Una striscia di cuoio s'intersecava sotto la suola per darle un minimo di presa.
Titolo / Responsabilità: Scarpa destra
Descrizione fisica: Scarpe : scarpa lunghezza 29 cm - scarpa larghezza 17 cm - cinghia di cuoio larghezza 1.5 cm - larghezza 2 cm - stringa diametro 3 mm - diametro 6 mm - cinghia di cuoio larghezza 0.5 cm
Abstract: Nella scarpa destra il materiale vegetale forma un ovale ed è tenuto insieme da cuoio e pelle. Stringhe di cuoio e pelle, così come lacci in rafia sono ancora conservati e sono stati trovati insieme all'Uomo dei ghiacci. La parte del tallone è assente.
Titolo / Responsabilità: Scarpa sinistra
Descrizione fisica: Scarpe : lunghezza 27.3 cm - diametro 2 mm - diametro 4 mm - diametro 5 mm - diametro 6 mm - diametro 2 mm - diametro 3 mm - lunghezza 52.5 mm
Abstract: La scarpa sinistra è composta ormai esclusivamente da una rete di corde in libro di tiglio, quasi completamente conservate sul tallone. Tuttavia, pochi resti di pelle sono stati rinvenuti alla base del piede.
Titolo / Responsabilità: Arco
Descrizione fisica: Arco : arco lunghezza 182.5 cm - arco larghezza 3.5 cm - arco profondità 3.1 cm - profondità 3.2 cm
Abstract: L'arco era sicuramente più grande dell'Uomo dei ghiacci, era incompleto e si assottigliava sia all'estremità inferiore che superiore. Presenta inoltre una sezione trasversale ad U ed è stato ricavato da legno di tasso, un materiale molto utilizzato nella costruzione di questo tipo di armi.
Titolo / Responsabilità: Faretra
Descrizione fisica: Faretra : faretra lunghezza 90 cm - lunghezza 92.2 cm - diametro 1.4 cm
Abstract: La faretra è formata da una sacca in pelle dalla forma rettangolare e allungata e da un'asticciola in legno di nocciolo per renderla più resistente. Il pezzo di pelle è stato piegato nel senso della lunghezza e cucito con punti a sopraggitto mediante una striscia incuoio. Per il rinforzo è stato utilizzata un'asticciola in legno di nocciolo nella parte longitudinale. Questa serviva a proteggere le frecce da eventuali danni. L'apertura della faretra è molto rovinata.
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Titolo / Responsabilità: Ascia
Descrizione fisica: Ascia : lunghezza 60 cm - lunghezza 9.5 cm
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Abstract: L'ascia è composta da una lama in rame, da un manico con testata a gomito e da una copertura in pelle. Il manico con testata a gomito è in legno di tasso, un materiale non perfettamente idoneo per il tipo di impiego di questo oggetto. Il manico ha inoltre un un angolo di 77 gradi con un immanicatura a forcella per inserire la lama. La lama è stata fissata con pece di betulla e strisce di cuoio. Essa è relativamente corta e al momento del ritrovamento si trovava ancora inserita nell'immanicatura. L'ascia in rame rappresenta uno status symbol: infatti in Europa Centrale intorno al 3000 a.C le lame in rame erano viste come un bene appartenente all'élite. Per questo motivo si è formulata l'ipotesi che l'Uomo dei ghiacci potesse essere un capo.
Titolo / Responsabilità: Mantello
Descrizione fisica: Sopraveste : larghezza 138 cm - lunghezza 90 cm - larghezza 46 cm - larghezza 46 cm - larghezza 46 cm - larghezza 8 cm - larghezza 10 cm - larghezza 8 cm - larghezza 10 cm
Abstract: Quasi sicuramente l'Uomo venuto dal ghiaccio indossava la sopraveste al momento della morte. Il mantello era composto da strisce verticali di pelle di capra, ordinate in modo alternato a formare un motivo marrone/nero. Esso e' stato cucito con l'aiuto di tendini animali. L'orlo, cosi' come i margini laterali del mantello sono ancora presenti, mentre la parte superiore che comprendeva le spalle, le braccia e l'apertura per la testa sono invece andate perdute. In generale il mantello presenta poche riparazioni. I rammendi provvisori erano ottenuti con l'aiuto di materiale vegetale o strisce di rafia ed erano presenti nell'area delle spalle.
Titolo / Responsabilità: Graticcio
Descrizione fisica: Sopraveste : lunghezza 90 cm - lunghezza 27 cm - larghezza 43 cm - lunghezza 40 cm - larghezza 17 cm - lunghezza 55 cm - larghezza 43 cm - diametro 6 mm - diametro 5 mm - lunghezza 18 cm
Abstract: Della sopraveste restano oggi solamente tre frammenti. La funzione del graticcio non è stata ancora spiegata in maniera esaustiva. Le spiegazioni vanno infatti da una stuoia ad un mantello. L'ipotesi del mantello risulta essere la più credibile in quanto il graticcio si trovava sopra il corpo della mummia e conteneva alcuni resti di capelli.
Titolo / Responsabilità: Punta di corno
Descrizione fisica: Utensile : lunghezza 15 cm - lunghezza 12.5 cm
Abstract: La punta di corno ha un diametro ovale ed è stata avvolta con strisce di rafia appuntite all'estremità. Sono presenti delle tracce di lavorazione, ma l'oggetto non sembra ultimato.
Titolo / Responsabilità: Laccio
Descrizione fisica: corda : lunghezza 1.75 m - lunghezza 2 m - diametro 3.5 mm - diametro 7 mm
Abstract: Il laccio in rafia proveniente dalla faretra di Otzi non è stato studiato in modo approfondito. Si può però ipotizzare che la rafia provenga dal tiglio (Tulia). Il laccio è formato da tre strisce avvolte in maniera stretta e chiuse all'estremità con un doppio nodo. I ricercatori hanno discusso molto sull'impiego di questo laccio senza trovare un accordo. Potrebbe però trattarsi di una corda mancante dell'arco.
Titolo / Responsabilità: Tendini animali
Descrizione fisica: Nähmaterial : lunghezza 26 cm - lunghezza 18 cm
Abstract: Due tendini animali e una striscia di rafia sono stati legati a fascio. Alcune ricerche hanno ipotizzato che possa trattarsi del tendine d'achille di un bue o di un cervo. Venivano utilizzati come materiali per cucire o come corde per l'arco.
Titolo / Responsabilità: Punta di corno
Descrizione fisica: Arma : lunghezza 21.7 cm
Abstract: La punta di corno, ottenuta dal corno di un cervo nobile, veniva probabilmente utilizzata per scuoiare le prede. Si presenta con la parte finale arcuata e l'estremità appuntita. L'altra estremità è invece arrotondata e fa pensare che l'oggetto non fosse ancora ultimato.
Titolo / Responsabilità: Freccia
Descrizione fisica: Frecce : lunghezza 84.6 cm
Abstract: Nella faretra di Ötzi sono state trovate 12 frecce non finite e due complete. Si tratta in questo caso di un asticciola in getti di viburno (Viburnum latana), la cui estremità più spessa è stata intagliata. L'asticciola non finita ha diverse macchie chiare in prossimità del centro, ovvero dove erano presenti i nodi del legno.
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Titolo / Responsabilità: Strumento in osso
Descrizione fisica: Utensile : lunghezza 6.4 cm
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Abstract: Questa lesina in osso è lunga, sottile e appuntita ad una estremità. E' stata ricavata da un animale simile alla pecora e viene utilizzata per la lavorazione del cuoio della pelle e probabilmente anche del legno.
Titolo / Responsabilità: Perforatore in selce
Descrizione fisica: Utensile : lunghezza 4.85 cm - larghezza 1.3 cm - profondità 0.77 cm
Abstract: Questo perforatore grigio bianco ha la sezione trasversale triangolare ed è stato lavorato da entrambe le parti. Una parte risulta più arrotondata, mentre l'altra più appuntita. Era utilizzato per lavorare il legno e le ossa come ad esempio il corno.
Titolo / Responsabilità: Frammeno di lamella in selce
Descrizione fisica: Utensile : lunghezza 1.9 cm - larghezza 1.25 cm - profondità 0.2 cm
Abstract: Questa lamella in selce ha una colorazione grigio bianca ed è particolarmente affilata. La grandezza è stata ottenuta con una mirata rottura della pietra. La lamella serviva a ottenere tagli sottili ed è stata utilizzata da Ötzi per realizzare le sue frecce.
