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in Viaggio Dolomiti 2016 - Bianco Natale sulle montagne più belle. Non solo per sciatori.
Bene culturale / Oggetto

in Viaggio Dolomiti 2016 - Bianco Natale sulle montagne più belle. Non solo per sciatori.

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Titolo / Responsabilità: in Viaggio Dolomiti 2016 - Bianco Natale sulle montagne più belle. Non solo per sciatori.

Descrizione fisica: rivista : altezza 27.5 cm - larghezza 20.3 cm

Data:2016

Nota:
  • carta

Soggetti: Essen Hotel Sport inverno sciare

Luoghi: Dolomiti

Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: 1 Zeitschrift mit dem Titel "in Viaggio Dolomiti" vom Dezember 2016, mit dem Schwerpunkt Dolomiten. Inhalt: u.a. Rezept für Strudel, Abbildung einer mittelalterlichen Schneeballschlacht (Fresco in der Torre Aquila von Castello del Buonconsiglio in Trient "Ciclo dei Mesi" Zyklus der Monate), Artikel über die Schlösser des Trentino, Schnalstal, Pustertal, Val di Fiemme, Schlerngebiet, Cortina d'Ampezzo, Gröden, Vinschgau und Bozen. Motiv: Bergdorf im Winter (Schnee).

Südtirol bewegt
Bene culturale / Oggetto

Südtirol bewegt / Karo Druck

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Titolo / Responsabilità: Südtirol bewegt / Karo Druck

Descrizione fisica: opuscolo pubblicitario : altezza 25.5 cm - larghezza 21 cm

Data:2016

Nota:
  • carta
  • stampato
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: 1 Werbekatalog, geheftet, 48 Seiten, über Südtirol mit dem Titel "Südtirol bewegt" und einer Panoramakarte, herausgegeben von der IDM. Motiv: farbige Abb. von Schloss Lebenberg.

Housing
Bene culturale / Oggetto

Housing / Grünfelder, Urban

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Titolo / Responsabilità: Housing / Grünfelder, Urban

Descrizione fisica: disegno (arte) : altezza 100 cm - larghezza 70 cm - con cornice altezza 119 cm - larghezza 84 cm - profondità 2 cm

Data:2016

Nota:
  • inchiostro di china
  • carta
  • disegnato
  • Urban Grünfelder affronta il tema del significato, dell’identità e del senso dell’esistenza umana. A rappresentare questo tema c’è il corpo umano, che da un lato è ridotto a una forma piatta, perfettamente simmetrica, ma dall’altro esegue movimenti eccentrici e spesso si trova in condizioni estreme e minacciose. In contrasto con una riconoscibile sagoma di uomo, nelle ultime opere dell’artista si ritrovano motivi naturalistici che mostrano la figura umana in modo ancora più radicale come metafora di un’esistenza universale pura. (Sabine Gamper, in „Arbeiten. Lavori in corso II”, Bolzano 2020, p. 78) Il linguaggio artistico di Urban Grünfelder si compone di un insieme di codici, interpretati e decriptati dall’artista in un alfabeto di figure “monocrome” nel tentativo di incarnare la versatilità dell’esistenza umana. L’intenzione è quella di condurci nel cuore dell’opera dove l’operazione del vedere è complessa e non può essere separata dal pensare. Egli stesso fa riferimento a un registro di impulsi fisici ed emotivi di base a cui corrisponde un attento studio sul movimento. Spesso gli esseri umani sono in caduta libera ed è in quel preciso momento che la sopravvivenza entra in gioco. Le sagome sono una riduzione al potenziale umano (essenza ed esistenza): resa grafica, in bianco e nero, con forme simmetriche e perfette. Sono “icone” che vengono utilizzate in modo variabile, a volte rappresentano l’individuo che si distacca dal contenitore collettivo e se, all’opposto, sono due o di più simboleggiano la società nel suo insieme. […] (Isabel Termini „Mit Ironie und kritischer Reflektion“, in: Cube Magazine Wien, 2015)
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Disegno a china. Due motivi a forma di sagoma posti uno sopra l’altro su foglio bianco: capanna costuita di rami, due persone visti dal retro in posizione china, le braccia appoggiate sulle coscie.

Flowers of good
Bene culturale / Oggetto

Flowers of good / Grünfelder, Urban

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Titolo / Responsabilità: Flowers of good / Grünfelder, Urban

Descrizione fisica: disegno (arte) : altezza 100 cm - larghezza 70 cm - con cornice altezza 119 cm - larghezza 84 cm - profondità 2 cm

Data:2016

Nota:
  • inchiostro di china
  • carta
  • disegnato
  • Urban Grünfelder affronta il tema del significato, dell’identità e del senso dell’esistenza umana. A rappresentare questo tema c’è il corpo umano, che da un lato è ridotto a una forma piatta, perfettamente simmetrica, ma dall’altro esegue movimenti eccentrici e spesso si trova in condizioni estreme e minacciose. In contrasto con una riconoscibile sagoma di uomo, nelle ultime opere dell’artista si ritrovano motivi naturalistici che mostrano la figura umana in modo ancora più radicale come metafora di un’esistenza universale pura. (Sabine Gamper, in „Arbeiten. Lavori in corso II”, Bolzano 2020, p. 78) Il linguaggio artistico di Urban Grünfelder si compone di un insieme di codici, interpretati e decriptati dall’artista in un alfabeto di figure “monocrome” nel tentativo di incarnare la versatilità dell’esistenza umana. L’intenzione è quella di condurci nel cuore dell’opera dove l’operazione del vedere è complessa e non può essere separata dal pensare. Egli stesso fa riferimento a un registro di impulsi fisici ed emotivi di base a cui corrisponde un attento studio sul movimento. Spesso gli esseri umani sono in caduta libera ed è in quel preciso momento che la sopravvivenza entra in gioco. Le sagome sono una riduzione al potenziale umano (essenza ed esistenza): resa grafica, in bianco e nero, con forme simmetriche e perfette. Sono “icone” che vengono utilizzate in modo variabile, a volte rappresentano l’individuo che si distacca dal contenitore collettivo e se, all’opposto, sono due o di più simboleggiano la società nel suo insieme. […] (Isabel Termini „Mit Ironie und kritischer Reflektion“, in: Cube Magazine Wien, 2015)
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Disegno a china. Tre motivi a forma di sagoma posti uno sopra l’altro su foglio bianco: uomo in piedi, lupo sdraiato, fiore di giglio.

senza titolo
Bene culturale / Oggetto

senza titolo / Partelli, Kathrin

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Titolo / Responsabilità: senza titolo / Partelli, Kathrin

Descrizione fisica: disegno (arte) : foglio altezza 29.5 cm - larghezza 21 cm - in cornice altezza 37.5 cm - larghezza 30.5 cm - profondità 2 cm

Data:2016

Nota:
  • penna a sfera
  • carta
  • disegnato
  • L’artista Kathrin Partelli, che vive a Monaco di Baviera, affronta il concetto di scultura come “collage interdisciplinare e performativo nel suo essere a metà strada tra disegno nello spazio, installazione e struttura architettonica” (Adam Budak). Nell’atelier vengono realizzati disegni di piccole dimensioni che l’artista utilizza come modelli per i suoi collage di sculture spaziali. Tuttavia, questi collage si sviluppano poi in un processo emotivo irripetibile tra costruzione e distruzione, tra materiali fragili e resistenti, tra accumulo e riduzione. (Sabine Gamper, in „Arbeiten. Lavori in corso II”, Bolzano 2020, p. 172)
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Abstract: Disegno a penna a sfera. Raffigurazione di una struttura nera, amorfa su un piedistallo. Sul retro in basso titolo, data e firma d’autore scritti a mano con matita a grafite fina: “O.T., 2016 Kathrin Partelli”.

senza titolo
Bene culturale / Oggetto

senza titolo / Partelli, Kathrin

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Titolo / Responsabilità: senza titolo / Partelli, Kathrin

Descrizione fisica: disegno (arte) : foglio altezza 21 cm - larghezza 29.5 cm - in cornice altezza 30.5 cm - larghezza 37.5 cm - profondità 2 cm

Data:2016

Nota:
  • carta vetrata
  • mina di grafite
  • carta
  • incollato
  • disegnato
  • L’artista Kathrin Partelli, che vive a Monaco di Baviera, affronta il concetto di scultura come “collage interdisciplinare e performativo nel suo essere a metà strada tra disegno nello spazio, installazione e struttura architettonica” (Adam Budak). Nell’atelier vengono realizzati disegni di piccole dimensioni che l’artista utilizza come modelli per i suoi collage di sculture spaziali. Tuttavia, questi collage si sviluppano poi in un processo emotivo irripetibile tra costruzione e distruzione, tra materiali fragili e resistenti, tra accumulo e riduzione. (Sabine Gamper, in „Arbeiten. Lavori in corso II”, Bolzano 2020, p. 172)
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Abstract: Disegno e collage. Prisma a tre lati di carta vetrata nera incollata sul foglio, sta in un cerchio nero tratteggiato. Sul retro in basso titolo, data e firma d’autore scritti a mano con grafite fina: “O.T. 2016 Kathrin Partelli”.

senza titolo
Bene culturale / Oggetto

senza titolo / Partelli, Kathrin

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Titolo / Responsabilità: senza titolo / Partelli, Kathrin

Descrizione fisica: disegno (arte) : foglio altezza 25 cm - larghezza 25 cm - in cornice altezza 32.5 cm - larghezza 32.5 cm - profondità 2 cm

Data:2016

Nota:
  • mina di grafite
  • carta
  • disegnato
  • L’artista Kathrin Partelli, che vive a Monaco di Baviera, affronta il concetto di scultura come “collage interdisciplinare e performativo nel suo essere a metà strada tra disegno nello spazio, installazione e struttura architettonica” (Adam Budak). Nell’atelier vengono realizzati disegni di piccole dimensioni che l’artista utilizza come modelli per i suoi collage di sculture spaziali. Tuttavia, questi collage si sviluppano poi in un processo emotivo irripetibile tra costruzione e distruzione, tra materiali fragili e resistenti, tra accumulo e riduzione. (Sabine Gamper, in „Arbeiten. Lavori in corso II”, Bolzano 2020, p. 172)
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Disegno. Struttura nera e amorfa su augnatura. Sul retro in basso titolo, data e firma d’autore scritti a mano con grafite fina: “O.T. 2016 Kathrin Partelli”.

Gelebtes Leben
Bene culturale / Oggetto

Gelebtes Leben / Barbolini, Sylvia

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Titolo / Responsabilità: Gelebtes Leben / Barbolini, Sylvia

Descrizione fisica: disegno (arte) : altezza 100 cm - larghezza 70 cm - con cornice altezza 103.5 cm - larghezza 73.5 cm - profondità 4.5 cm

Data:2016

Nota:
  • matita colorata
  • filo
  • carta
  • disegnato
  • ricamato
  • Un tratto distintivo dello stile artistico di Sylvia Barbolini è la combinazione di diverse tecniche, come la pittura, il disegno e il ricamo. Quest’ultimo, a uno sguardo più attento, conferisce una sensazione di tridimensionalità alle opere. L’artista pone l’accento sull’aspetto sociale, crea con titoli per lo più ambigui un linguaggio visivo cifrato, che affascina per l’arguzia, l’ironia e le leggere allusioni. Grazie al suo sguardo acuto, l’artista inserisce in modo consapevole elementi surreali e induce alla riflessione. Mondo naturale, frequente inserimento di piante e animali, il tutto accompagnato da una dose di malinconica serietà a doppio senso: titolo e immagine danno vita a un insieme ricco di sfaccettature. Soprattutto in questo lavoro, in cui si rovescia la visione del mondo con una soprendente installazione dove una testa di uomo diventa un gnocco per cince. (Eva Gratl, in „Arbeiten. Lavori in corso II”, Bolzano 2020, p. 30) L’ampio spettro del suo lavoro si estende dalla pittura, al collage, ai monotipi, alla serigrafia, fino a sculture in ceramica, gettata fine e piccoli intagli. Il filo conduttore delle sperimentazioni è l'uomo, la sua natura e psiche. Attraverso parabole e metafore, Sylvia Barbolini esplora i rapporti interpersonali e sociali. Le sue opere creano un mosaico dello spirito del tempo e delle sue finzioni visti attraverso l’ironia dell’autore e la dolce provocazione. "La vita quotidiana dell'uomo moderno è caratterizzata da una marea di informazioni che lo trascina e lo travolge. Questo potere impetuoso, alimentato dai media e dalla pubblicità, innesta in lui un'immagine unica e personale."
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Piuma di una ghiandaia con strisce blu, bianche e nere. In basso a destra firma d’autore scritta a mano con penna a sfera nera: "Sylvia Barbolini". Opera corredata di didascalie su targhetta di forex.

OE Nr. UB 335, senza titolo
Bene culturale / Oggetto

OE Nr. UB 335, senza titolo / Peintner, Elmar

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Titolo / Responsabilità: OE Nr. UB 335, senza titolo / Peintner, Elmar

Descrizione fisica: disegno (arte) : altezza 140 cm - larghezza 90 cm - con cornice altezza 145 cm - larghezza 95 cm - profondità 4 cm

Data:2016

Nota:
  • matita
  • tela
  • disegnato
  • Elmar Peintner è un disegnatore, un osservatore della natura che disperde la realtà nella veridicità del vedere. Al centro del suo lavoro ci sono i paesaggi montani, impossibili da localizzare data l’assenza del titolo. Con linee sottili e precise, la matita crea roccia e natura, montagne che, con il loro gelido fascino, diventano una metafora. Comunicano di essersi ritirate in un altro mondo, un mondo spirituale. Non si può aver fiducia della realtà, e il suo pallore è irreale. L’uomo è il grande assente nelle montagne disegnate dall’artista, perché i monti superano la realtà e hanno un effetto trascendentale. Strutture microscopiche riducono i paesaggi montani all’elementare: pietra, neve, grigio, bianco e silenzio. (Eva Gratl, in „Arbeiten. Lavori in corso II”, Bolzano 2020, p. 176) Elmar Peintner appartiene oggi alla classe degli artisti austriaci contemporanei noti a livello internazionale. Gli inviti a partecipare ad esposizioni e mostre in tutta l’Austria, l’Europa e oltreoceano nonché i premi conferitigli dalla Biennali internazionali della Grafica costituiscono una riprova del sempre crescente grado di notorietà di questo artista. In tutte le sue opere Peintner si rivela un silenzioso osservatore della natura e dell’uomo in quanto tale oltre che un artista per il quale il disegno e la pittura lasciano costantemente trasparire il profilo delle strutture e guardare oltre le semplici forme esteriori assunte dalla natura e proprie dell’essere umano. Le sue “indagini microcosmiche sulla forma” (Magdalena Hörmann) costituiscono sempre anche parte di un avvenimento più grande implicante molte situazioni di vita ed esperienze proprio come il suo modo di confrontarsi con l’essere umano in maniera precisa ed osservando con grande acutezza e possono per contro venire interpretate come metafore di una natura continuamente mutevole. Ne consegue che al centro delle sue opere non vi è la riproduzione fedele della natura, bensì il tentativo di oltrepassare il realismo delle microstrutture della realtà naturale per inoltrarsi nella struttura fisica e psichica dell’uomo. (Günther Dankl, da: Elmar Peintner. Sichtbarkeit – Unsichtbarkeit – Wirklichkeit (Visibilità – Invisibilità – Realtà), Innsbruck 2001)
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Grande paesaggio di montagna con roccia e neve.

senza titolo
Bene culturale / Oggetto

senza titolo / Pohl, Martin

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Titolo / Responsabilità: senza titolo / Pohl, Martin

Descrizione fisica: dipinto : altezza 112 cm - larghezza 121 cm - profondità 4 cm

Data:2016

Nota:
  • olio
  • tela
  • dipinto
  • È colore modellato o un paesaggio? Questa composizione astratta con interventi pittorici in forma di strutture in movimento lascia emergere uno spazio tridimensionale. Dallo sfondo rosso si stagliano cappi e forme vegetative, l’applicazione del colore crea alti e bassi, oltre a una superficie mobile che cambia a seconda della prospettiva. Martin Pohl esplora qui l’ampio campo delle possibilità pittoriche, e le sfrutta insieme al ritmo del colore per dare vita a uno spazio illusionistico. (Eva Gratl, in „Arbeiten. Lavori in corso II”, Bolzano 2020, p. 184)
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Composizione astratta e monocromatica in rosso con strutture filigrane, fitte e ornamentali, che escono dalla superficie e creano uno spazio tridimensionale. Sul retro sul quadrante superiore firma d’autore e data scritte a mano con pennarello nero: “M. Pohl 2016”.

Becoming Otherwise (hot pink, triangles and holes or how to become woman?)
Bene culturale / Oggetto

Becoming Otherwise (hot pink, triangles and holes or how to become woman?) / Gamper, Barbara

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Titolo / Responsabilità: Becoming Otherwise (hot pink, triangles and holes or how to become woman?) / Gamper, Barbara

Descrizione fisica: tessuto : oggetto altezza 180 cm - larghezza 160 cm - stampa tessile altezza 83 cm - larghezza 146 cm

Data:2016-2018

Nota:
  • seta
  • carta
  • cotone
  • nylon
  • colore acrilico
  • acciaio
  • lino
  • tessuto
  • saldato
  • fotografato
  • stampato
  • Barbara Gamper analizza in modo critico le tradizionali attribuzioni del corpo femminile realizzando tessuti fatti a mano sotto forma di oggetti e costumi, a cui dà vita durante le sue performace dal vivo interattive. Utilizzando forme rotonde, ovali e triangolari, gli oggetti dell’artista rimandano ad archetipi di femminilità, basati sui modelli della ricercatrice lituana Marija Gimbutas, che si occupa di società matriarcale, nonché sul lavoro della studiosa di storia naturale Donna Haraway e sulle sue teorie relative a una nuova relazione tra la terra e i suoi abitanti. Una stampa tessile di grande formato con tre fotografie a colori su lino documenta l’azione performativa dell’artista. (Sabine Gamper, in „Arbeiten. Lavori in corso II”, Bolzano 2020, p. 72)
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Tapezzeria su cornice d'acciaio, 2016, da appendere liberamente nel vano oppure al muro. L´oggetto tessile funziona come requisito, costume o ogetto da appendere. È un pezzo unico realizzato nell'arco di tre mesi. All'opera appartengono tre stampe tessili, fotografie a colori su lino, come documentazione della performance del 2016 nel college Goldsmiths di Londra, stampato nel 2018. Edizione limitata di 10 pezzi (+2 AP).

Mothers II, III, XIV
Immagine / Fotografia

Mothers II, III, XIV / Schmuck, Karin

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Titolo / Responsabilità: Mothers II, III, XIV / Schmuck, Karin

Descrizione fisica: fotografia : ciascuno altezza 34.5 cm - larghezza 34.5 cm - con cornice altezza 37.5 cm - larghezza 37.5 cm - profondità 3 cm

Data:2016-2017

Nota:
  • carta
  • alluminio
  • fotografato
  • stampato (stampa a pigmenti)
  • Con “Mothers”, Karin Schmuck ha realizzato una serie di fotografie di grande intensità emotiva, in cui l’artista esplora il genere del fotoritratto, collegato alla natura del vedere e del percepire. Celando costantemente il volto delle figure, l’artista dirige lo sguardo sui gesti dell’abbraccio, sulla pelle nuda come simbolo di vulnerabilità e protezione e sull’interessante gioco di capelli, mani e gesti. Provenendo dal mondo della pittura, Karin Schmuck mette in scena le sue fotografie come fossero tableau, dunque caratterizzandole con un’illuminazione accurata e una combinazione di colori che prende a modello la pittura su tavola medievale. (Sabine Gamper, in „Arbeiten. Lavori in corso II”, Bolzano 2020, p. 208) “Mothers” è una serie di ritratti di madri con i propri figli, che hanno un età compresa tra alcuni mesi e 3 anni, periodo in cui il loro rapporto può essere molto stretto, quasi simbiotico. C’è un riferimento alla pittura classica, sottolineato anche dallo sfondo rosso scuro, ma rispetto alle rappresentazioni della maternità nei dipinti rinascimentali e barocchi, queste immagini negano lo sguardo allo spettatore. I bambini sono rivolti verso la madre, coprendole il viso, e dandoci le spalle. La madre perde momentaneamente la sua identità e i loro corpi sembrano fondersi in un essere quasi unico. (Karin Schmuck, dal comunicato stampa per la mostra dei finalisti del PREMIO COMBAT 2017, Livorno) Per la sezione Fotografia la giuria ha decretato vincitore Karin Schmuck con l’opera "Mothers I" per la capacità di affrontare un genere classico della fotografia, il ritratto familiare, rovesciando le attese del soggetto e dello spettatore, attraverso una peculiare scelta iconografica. Il rapporto tra le due figure è elaborato come incontro totalizzante di corpi, autentica fusione che esclude la riconoscibilità individuale legata alla rappresentazione del volto. Il fondo uniforme rafforza ulteriormente il rimando alla tradizione del genere anche in chiave di citazione pittorica. (Motivazione della giuria per la vittoria del COMBAT PRIZE 2017, sezione fotografia)
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: 3 fotografie a colori dalla serie "Mothers". Busti di madri con i loro figli piccoli davanti a un fondo rosso scuro.

Blau
Bene culturale / Oggetto

Blau / Nessi / Layher Vanessa

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Titolo / Responsabilità: Blau / Nessi / Layher Vanessa

Descrizione fisica: Dipinto con colori acrilici : lunghezza 120 cm - altezza 160 cm

Data:2016

Nota:
  • colori acrilici
  • tela
  • dipinto
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: L'opera si ispira alla street art e ai graffiti. Forme indefinite, scritte e colori forti permeano la tela.

Telefon di Mac
Bene culturale / Oggetto

Telefon di Mac / Kostner, Hubert

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Titolo / Responsabilità: Telefon di Mac / Kostner, Hubert

Descrizione fisica: Bildwerk : lunghezza 87 cm - altezza 212 cm - profondità 7 cm

Data:2016

Nota:
  • cembro
  • scritto (grafia)
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: L'opera consiste in tavole di pino cembro, su cui è incisa la trascrizione fonetica di 28 registrazioni vocali: nello stile di John F: citazione di Kennedy "Ich bin ein Berliner" (1963). L'artista tradusse queste parole nel linguaggio ladino: "I sun n ladin. I sun un de Os.” (“Sono un Ladiner. Sono uno di voi.”). Ha fatto ascoltare questa frase a persone scelte casualmente, per cui ogni persona ha sentito la variante di pronuncia del suo predecessore - in linea di principio come nel gioco "Stille Post". Le diverse varianti parlate e i dialettali hanno lasciato il segno nella citazione originale: nella mostra Trienala Ladina 2016 si potevano ascoltare i pronomi e leggere la loro trascrizione fonetica.

HOME Morins
Bene culturale / Oggetto

HOME Morins / Caflisch, Notta

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Titolo / Responsabilità: HOME Morins / Caflisch, Notta

Descrizione fisica: oggetto : lunghezza 15 cm - altezza 15 cm - profondità 3 cm

Data:2016

Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Un paio di orecchini "Morins" sono posizionati su una bilancia d'oro. In Engadina, gli orecchini "Morins" sono eredità; in precedenza venivano importati dal territorio croato, ma l'origine esatta è ancora controversa. Le figure possono rappresentare sia schiavi che re. Attraverso il proverbiale piatto della bilancia Caflisch riflette sul ruolo storico della schiavitù di allora e di oggi.

Metamorphosis Skins
Bene culturale / Oggetto

Metamorphosis Skins / Senoner Andreas

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Titolo / Responsabilità: Metamorphosis Skins / Senoner Andreas

Descrizione fisica: scultura di legno : lunghezza 93 cm - altezza 160 cm - profondità 55 cm

Data:2016

Nota:
  • legno
  • stoffa
  • penna
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Abstract: Mostra una figura che l'artista ha ricoperto con abitii. I vestiti come indicatori della nostra identità sociale e culturale. L'attenzione si concentra sul tema della metamorfosi: l'artista rappresenta le persone in legno, un materiale vivente e mutevole, aggiunge altri elementi e modifica così la superficie. La scultura non ha lo scopo di simboleggiare la metamorfosi di esseri umani e animali, ma gli strati della nostra esistenza umana. L'artista è basato su Friedensreich Hundertwasser, che ha affermato che l'uomo è circondato da cinque strati: la sua pelle, i suoi vestiti, l'architettura, l'ambiente sociale e l'ecologia. Questi strati interagiscono tra loro e danno forma alle persone.

Hex_Chess.jpg / Player1 VS Player2
Bene culturale / Oggetto

Hex_Chess.jpg / Player1 VS Player2 / Perathoner Simon

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Titolo / Responsabilità: Hex_Chess.jpg / Player1 VS Player2 / Perathoner Simon

Descrizione fisica: oggetto : lunghezza 57 cm - altezza 13 cm - larghezza 37 cm

Data:2016

Nota:
  • pietra
  • legno
  • metallo
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Florian Tavella_vs_Hannes Mussner_2016_09_09.jpg - Tobias Klassen_vs_Ruben Bernardi_2016_09_01.jpg - L’opera d'arte è una scacchiera. Nel suo lavoro, Perathoner si occupa dell'immagine e della formulazione dei dati per riprodurre l'immagine. I codici esadecimali FFD8 e FFD9 rappresentano l'inizio e la fine dell'immagine: l'immagine digitale stessa consiste in una combinazione di numeri e lettere. Questo cristallizza l'idea che l'immagine possa essere manipolata e l'artista chiede se abbiamo ancora il controllo delle immagini che rappresentano il nostro presente. In connessione con questi codici esadecimali, l'artista crea una partita a scacchi. Le mosse vengono riformulate in un codice immagine analogico e il codice digitale stesso rappresenta un'immagine solo intuibile. Utilizzando roccia del gruppo del Sella e dell'Alpe di Siusi per la creazione della scacchiera e delle figure l’artista fa riferimento alla regione.

Senza titolo
Immagine / Fotografia

Senza titolo / Perrone, Diego

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Titolo / Responsabilità: Senza titolo / Perrone, Diego

Descrizione fisica: grafica : opera altezza 101.2 cm - opera larghezza 141.2 cm - cornice altezza 105 cm - cornice larghezza 145 cm - cornice profondità 5.2 cm

Data:2016

Nota:
  • penna a sfera
  • carta
  • disegnato
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Disegno a penna a sfera rossa su carta: pesci in un contesto di flora subacquea.

CLOUDS (EDITION)
Immagine / Fotografia

CLOUDS (EDITION) / Messner, Philipp - Geuter, Maximilian

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Titolo / Responsabilità: CLOUDS (EDITION) / Messner, Philipp - Geuter, Maximilian

Descrizione fisica: fotografia : fotografia (cad.) altezza 34 cm - fotografia (cad.) larghezza 23 cm - cornice (cad.) altezza cm - cornice (cad.) larghezza cm - cornice (cad.) profondità cm

Data:2016

Nota:
  • carta
  • pigmento
  • stampato
  • fotografato (fotografia a colori)
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Ed. 9/21 - Cinque stampe Gliclée (stampa a pigmenti su carta Hahnemühle Fine Art) con diverse immagini fotografiche di un paesaggio coperto da neve colorata. Le fotografie sono state scattate nel gennaio 2016 in occasione del Happening "CLOUDS" sul prato davanti alla Alte Pinakothek di Monaco, durante il quale, con cannoni da neve e coloranti alimentari, l'artista ha ricoperto il paesaggio di neve artificiale gialla, turchese e rosa.

CLOUDS (01)
Immagine / Fotografia

CLOUDS (01) / Messner, Philipp - Geuter, Maximilian

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Titolo / Responsabilità: CLOUDS (01) / Messner, Philipp - Geuter, Maximilian

Descrizione fisica: fotografia : opera altezza 273 cm - opera larghezza 175 cm - opera profondità 0.4 cm - foto altezza 200.5 cm - foto larghezza 134 cm

Data:2016

Nota:
  • carta
  • vetro acrilico
  • fotografato (fotografia a colori)
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Ed. 1/3 - Stampa giclée (stampa a pigmenti su carta Hahnemühle Fine Art) con l'immagine fotografica di un paesaggio coperto da neve colorata. La fotografia è stata scattata nel gennaio 2016 in occasione del Happening "CLOUDS" sul prato davanti alla Alte Pinakothek di Monaco, durante il quale, con cannoni da neve e coloranti alimentari, l'artista ha ricoperto il paesaggio di neve artificiale gialla, turchese e rosa.