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Trovati 61 documenti.

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Complesso Pascoli Longon
Immagine / Fotografia

Complesso Pascoli Longon

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Titolo / Responsabilità: Complesso Pascoli Longon

Data:2013

Varianti del titolo:
  • Complesso Pascoli Longon. Salviamo con il CUORE la storia di Bolzano / "Per conservare la nostra memoria. Per non fare scempio degli edifici di pregio della nostra città. Per non gettare 70 milioni di euro in un' opera faraonica." Alessandro Urzì. Scrivi un messaggio al Sindaco. Al Sindaco della Città di Bolzano Luigi Spagnolli, Piazza Municipio, 5, 39100 Bolzano. Gruppo Consiliare provinciale "Alto Adige nel cuore" via Perathoner 10 Bolzano.
Nota:
  • - la facciata semicircolare della scuole Pascoli e Longon
  • PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - COMUNICAZIONE AL PUBBLICO;
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Double Happy
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Double Happy / Trockel, Rosemarie

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Titolo / Responsabilità: Double Happy / Trockel, Rosemarie

Descrizione fisica: grafica : opera altezza 60 cm - opera larghezza 60 cm - cornice altezza 60.5 cm - cornice larghezza 60.5 cm

Data:2013

Nota:
  • vetro acrilico
  • stampato (serigrafia)
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Abstract: Ed. 1/25 – 25/25 (in vendita) + 3 esemplari A/C – C/C (per stampatore) + 5 AP I/V – V/V (per artista) + AP 1 (per Museion) + AP 2 (per Sprüth Magers Berlin London) + 2 Exhibition Copies (senza numerazione e senza firma) - Inv. Museion: AP 1 - Serigrafia su plexiglas. Per l'immagine, l'artista ha preso spunto da una fotografia di Letizia Ragaglia (direttrice di Museion). Stampa: Rinaldo Rossi Studio 2 r. - Genova. L'edizione è stata realizzata per la vendita presso il Bookshop di Museion in occasione della mostra di Museion "Rosemarie Trockel - Flagrant Delight" del 2013.

Ohne Titel
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Ohne Titel / Lidén, Klara

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Titolo / Responsabilità: Ohne Titel / Lidén, Klara

Descrizione fisica: grafica : opera altezza 50 cm - opera larghezza 70 cm

Data:2013

Nota:
  • carta
  • stampato
  • "Klara Lidén esplora i limiti e le convenzioni fisiche, psicologiche e sociali dello spazio, sia pubblico che privato. La strada come fonte inesauribile di ispirazioni e azioni; l'ossessione del riciclo e della trasformazione di materiali urbani; il gesto fisico e l'impiego del corpo sono elementi cardine del suo lavoro – intimamente personale e sorprendentemente plateale, rabbioso e intelligente al contempo." (Mostra "Klara Lidén - Invalidenstraße", Museion, 14.09.2013 – 12.01.2014)
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Ed. 1/14 – 14/14 - Inv. Museion: 1/14 - Stampa manuale su carta (90 gr. opaca) con 6 forme squadrate impresse (realizzate usando dei sanpietrini). L'edizione è stata realizzata per la vendita presso il Bookshop di Museion in occasione della mostra di Museion "Klara Lidén Invalidenstraße" del 2013.

Camera cubica
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Camera cubica / Degiorgis, Nicolò

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Titolo / Responsabilità: Camera cubica / Degiorgis, Nicolò

Descrizione fisica: fotografia : composizione (30 foto) altezza 156.5 cm - composizione (30 foto) larghezza 149 cm - singola stampa (cad.) altezza 30.5 cm - singola stampa (cad.) larghezza 24 cm

Data:2013

Nota:
  • carta fotosensibile
  • fotografato (negativo)
  • "Stenopeico: aggettivo oscuro, suona di tecnica o, peggio ancora, di medicina. Niente di tutto ciò. Nell'era della fotografia digitale sono ormai in pochi a sapere che cosa sia un 'foro stenopeico', quella minuscola fessura attraverso cui si impressionava la lastra degli apparecchi fotografici prima dell'introduzione dell'obiettivo a lenti. Il foro stenopeico porta all'origine della fotografia, alla 'camera oscura', quando le foto scattate alla veloce con macchine digitali e cellulari non esistevano. Il progetto 'Camera Cubica' di Nicolò Degiorgis per il Cubo Garutti nasce proprio con l'intento di far riscoprire questa antica tecnica, oggi dimenticata. Ma non solo: con il suo lavoro Degiorgis, artista fotografo di origine bolzanine, mira a far 'riscoprire' l'architettura del Piccolo Museion - Cubo Garutti situato nel quartiere Don Bosco. Attento a cogliere attraverso la fotografia le caratteristiche e le dinamiche di uno spazio sociale e pubblico specifico, per unire queste due riscoperte Nicolò Degiorgis ha utilizzato proprio l'architettura del Cubo Garutti e l'ha trasformata per l'occasione in un grande dispositivo fotografico, la camera oscura appunto, posto nello spazio pubblico. L'artista ha poi invitato gli abitanti del quartiere a scattare delle immagini dal Cubo-macchina e partecipare quindi ad una piccola magia. Le immagini emerse rappresentano il quartiere circostante, le sue architetture, lo spazio urbano e i suoi abitanti. La realtà che filtra dal piccolo diametro del foro stenopeico è però una realtà capovolta, vista in maniera diversa: non più come il quartiere vede il Cubo Garutti, ma come il Cubo Garutti vede il quartiere e i suoi abitanti. Tutti coloro che, come recita la frase di Alberto Garutti posta sul muro del Cubo, passando per di lì si sono soffermati a guardare il Cubo, hanno avuto la possibilità di essere fotografati e fotografare a loro volta con la Camera Cubica, portando a una partecipazione comunitaria nel quartiere." (Museion - Nicolò Degiorgis: Camera Cubica, 01/04/2013 – 23/06/2013)
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: 30 stampe analogiche in negativo su carta fotosensibile che compongono un'unica immagine capovolta di un condominio. Si tratta della fotografia di un condominio del quartiere Don Bosco di Bolzano, realizzata con il procedimento fotografico della stenoscopia il giorno 20 maggio 2013 durante il progetto 'Camera Cubica' di Nicolò Degiorgis per il Piccolo Museion - Cubo Garutti.

Partita between Noise & Silence
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Partita between Noise & Silence / Simonetti, Gianni-Emilio - Bonotto, Luigi - Flaneur&Dust

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Titolo / Responsabilità: Partita between Noise & Silence / Simonetti, Gianni-Emilio - Bonotto, Luigi - Flaneur&Dust

Descrizione fisica: grafica : scatola altezza 9 cm - scatola larghezza 12 cm - scatola profondità 2 cm - carta da gioco (cad.) altezza 7.5 cm - carta da gioco (cad.) larghezza 10 cm - istruzioni / colophon altezza 10.5 cm - istruzioni / colophon larghezza 7.5 cm

Data:2013

Nota:
  • cartoncino
  • carta
  • stampato (stampa offset)
  • plastificato
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Scatola editoriale in cartone nero contenente: - le istruzioni stampate per una performance (complessivamente 16 pagine vuote), - 27 carte da gioco plastificate (di cui 3 per la creazione di 2 dadi), - un colophon stampato (Flaneur&Dust), - un colophon stampato (Fondazione Bonotto). Edito da Fondazione Bonotto e Flaneur&Dust, featuring by Giulia Tacchini.

Chapman's Baobab
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Chapman's Baobab / Moon, Beth

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Titolo / Responsabilità: Chapman's Baobab / Moon, Beth

Descrizione fisica: fotografia : opera altezza 57.5 cm - opera larghezza 67.5 cm - cornice altezza 67.5 cm - cornice larghezza 86.5 cm - cornice profondità 1.5 cm

Data:2013

Nota:
  • carta
  • stampato
  • fotografato
  • La serie fotografica "Ancient Trees. Portraits of Time", che comprende anche "Chapman's Baobab", è un omaggio dell'artista ai più antichi e imponenti alberi del mondo.
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Ed. 1/25 - Stampa al platino-palladio su carta per acquerello in cotone raffigurante il famoso "Chapman's Baobab". Il Chapman's Baobab fu un albero-icona in Botswana classificato come monumento nazionale. Fino al 7 gennaio 2016, giorno in cui crollò, era considerato uno degli alberi più grandi e vecchi dell'intero continente africano.

Fir Fir
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Fir Fir / Pietracupa, Marco

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Titolo / Responsabilità: Fir Fir / Pietracupa, Marco

Descrizione fisica: fotografia : cornice altezza 114 cm - cornice larghezza 169 cm - cornice profondità 5.4 cm

Data:2013

Nota:
  • carta
  • fotografato (fotografia a colori)
  • FIR FIR Il progetto di questa serie di fotografie è iniziato quando l’Istituto Italiano di Cultura ad Addis Abeba ha invitato il fotografo Marco Pietracupa in Etiopia per realizzare un servizio fotografico in cui si combinassero elementi della moda italiana e peculiarità estetiche locali. Il lavoro si è mosso da un punto fermo: raccontare in maniera inedita e inaspetta questo Paese. Così, volutamente, Pietracupa non ha approfondito le conoscenze sull’Etiopia e il suo cote fashion. Tutto è stato una frenetica scoperta sul campo che ha portato ad affinare maggiormente la sua capacità di osservazione per un ambiente completamente nuovo e a volte visivamente ostile. Ha così trovato la stratificazione del tempo in quei luoghi prima italiani e ora tornati tali per un po’. Spazi che hanno mantenuto l’identità modulandola sulla cultura locale. Però osservando le foto ci si rende conto di una sorta di atemporalità e di un’assenza (voluta) di quegli elementi che definiscono l’Africa, assenze che possono spiazzare chi guarda, ma che in questo modo realizzano la volontà dell’artista di fuggire dai canoni reportagistici. Il tempo, che ha inciso sulla creazione del progetto, è definito da una patina polverosa enfatizzata dalle luci. È la polvere di Addis Abeba e dell’Africa che invade e ricopre tutto; la povere del tempo, dalla quale non si può sfuggire. Poi gli spazi. Le location utilizzate sono piccole isole italiane in terra d’Africa. Sono state immortalate volutamente spoglie e non connotate per porre in primo piano esclusivamente gli interpreti delle immagini (ballerini e modelli etiopi), astrarli dal contesto in cui vivono. Ognuno indossa prodotti tessili e gioielli locali insieme agli abiti vintage italiani dagli anni 60 agli anni 90 di grandi marchi e designer, anche questi ormai fuori dal tempo e consegnati alla storia della moda. (Portfolio dell'artista)
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Abstract: Ed. 2/3 - Fotografia a colori (stampa fine art) di un modello etiope vestito con un abito azzurro, che si sporge all'indietro. Sullo sfondo una parte di un palco e un sipario rosso.

fotografia
Immagine / Fotografia

fotografia / Haller, Walter

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Titolo / Responsabilità: fotografia / Haller, Walter

Descrizione fisica: fotografia

Data:2013

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Abstract: Friedhof Algund Allerheiligen

fotografia
Immagine / Fotografia

fotografia / Haller, Walter

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Titolo / Responsabilità: fotografia / Haller, Walter

Descrizione fisica: fotografia

Data:2013

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Abstract: 1.südtiroler operettengala, Toni Klotzner, Clara Sattler, Sabina Willeit, Otmar Trenner-Dirigent,

fotografia
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fotografia / Haller, Walter

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Titolo / Responsabilità: fotografia / Haller, Walter

Descrizione fisica: fotografia

Data:2013

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Abstract: 1.südtiroler operettengala, Toni Klotzner, Clara Sattler, Sabina Willeit, Otmar Trenner-Dirigent,

fotografia
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fotografia / Haller, Walter

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Titolo / Responsabilità: fotografia / Haller, Walter

Descrizione fisica: fotografia

Data:2013

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Abstract: 1.südtiroler operettengala, Toni Klotzner, Clara Sattler, Sabina Willeit, Otmar Trenner-Dirigent,

fotografia
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fotografia / Haller, Walter

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Titolo / Responsabilità: fotografia / Haller, Walter

Descrizione fisica: fotografia

Data:2013

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Abstract: 1.südtiroler operettengala, Toni Klotzner, Clara Sattler, Sabina Willeit, Otmar Trenner-Dirigent,

fotografia
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fotografia / Haller, Walter

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Titolo / Responsabilità: fotografia / Haller, Walter

Descrizione fisica: fotografia

Data:2013

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Abstract: 1.südtiroler operettengala, Toni Klotzner, Clara Sattler, Sabina Willeit, Otmar Trenner-Dirigent,

fotografia
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fotografia / Haller, Walter

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Titolo / Responsabilità: fotografia / Haller, Walter

Descrizione fisica: fotografia

Data:2013

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Abstract: verschiedene Landschaftsbiler und Naturaufnahmen aus Nov. 2009

Something uncovered cant't be covered again
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Something uncovered cant't be covered again / Fliri, Michael

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Titolo / Responsabilità: Something uncovered cant't be covered again / Fliri, Michael

Descrizione fisica: fotografia : altezza 83 cm - larghezza 120 cm - con cornice altezza 86 cm - larghezza 123 cm - profondità 4 cm

Data:2013

Nota:
  • carta fotosensibile
  • alluminio
  • fotografato
  • stampato (stampa lambda)
  • Il mondo dei media di oggi sviluppa superfici sempre nuove per consentire l’espressione del proprio essere. Le performance di decodifica di Michael Fliri indagano le condizioni dell’ambito soggettivo sul dualismo tra individualità e società. Nella sua performance “Something uncovered can’t be covered again”, di cui vediamo una testimonianza fotografica, l’artista si cala nel ruolo dell’eroe cavalleresco e, con l’aiuto di un assistente, costruisce la figura davanti ai nostri occhi. Contemporaneamente, dietro la sua armatura svanisce qualsiasi possibilità di identificare la fisicità. Alla fine, il cavaliere disarmato viene messo in sella al suo cavallo: fluttuando liberamente nello spazio, si propone come nuova versione grottesca del classico monumento equestre. Ispirato al romanzo satirico di Italo Calvino “Il cavaliere inesistente”, questo eroe è solo un’illusione senza corpo all’interno di un’armatura luccicante. (Marion Piffer Damiani, in „Arbeiten. Lavori in corso II”, Bolzano 2020, p. 64) Fliri fa parlare il suo corpo per rappresentare molte parti di ciò che si può immaginare come fantasia collettiva: mostri, personaggi eroici, mitici o anche comici. La fantasia, la duttilità, la capacità di sognare e fare in modo che chi guarda possa fantasticare o avere timore, dominando tutte queste parti così diverse al punto da pensare ai riti propiziatori per accattivarsi le forze del bene e del male. Ma divertendosi e creando un mondo nel quale chiunque possa entrare col proprio bagaglio di timori e sentendosi un po’ più libero. (Maria Centonze, Fondazione Merz, Torino, luglio 2014)
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Un giovane cavaliere in armatura siede su un’armatura di cavallo vuota in un fascio di luce come su un palcoscenico. Sulla parte sinistra un giovane vestito di nero in piedi pilota l’installazione tramite cavo. Momento ripreso in una performance dell’artista del 2013, nella quale un’assistente veste Fliri con l’armatura da cavaliere, monta pezzo per pezzo l’armatura del cavallo e muove l’installazione attraverso una piccola gru. Fotografia a colori, edizione 1/3 + 1 A.P. Non firmato, con certificato d’autenticità.

Le Havre 1
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Le Havre 1 / Dapunt, Erich

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Titolo / Responsabilità: Le Havre 1 / Dapunt, Erich

Descrizione fisica: fotografia : altezza 80 cm - larghezza 120 cm

Data:2013

Nota:
  • alluminio
  • fotografato
  • stampato (stampa a colori)
  • Il confondersi di realtà e finzione, di dentro e fuori, così come i limiti del riconoscibile sono alcuni degli aspetti al centro del lavoro fotografico di Erich Dapunt. Le fotografie “Vancouver” e “Le Havre 1” fanno parte della serie “translucency”, caratterizzata da sezioni accuratamente selezionate di vetrine di grandi dimensioni inserite in contesti urbani. Il riflesso naturale del lato opposto della strada crea una continuità fra prospettive diverse all’interno di una stessa immagine, ampliando l’angolo di osservazione. (Günther Oberhollenzer, in „Arbeiten. Lavori in corso II”, Bolzano 2020, p. 46) Grazie al suo senso estetico, alla sua comprensione per idee astratte, alla sua sensibilità per la complessità, alla sua gioia di osservare e alla sua pazienza nell’attendere la composizione ideale, Erich Dapunt diventa l’architetto visuale di spazi visivi urbani bidimensionali. (Lisa Trockner, in: Erich Dapunt, Translucency, Bolzano 2014)
Immagini: Immagine 1 di
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Abstract: Fotografia dalla serie “Translucency”. Grandi vetrine mostrano dettagli di spazi urbani e i riflessi delle strade di fronte. Edizione 1/5. Sul retro in basso a destra un’etichetta adesiva con le informazioni dell’opera e la firma d’autore, scritta a mano con pennarello nero: “Erich Dapunt”.

Analogy
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Analogy / Skuber, Berty

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Titolo / Responsabilità: Analogy / Skuber, Berty

Descrizione fisica: grafica : ciascuno altezza 23.5 cm - larghezza 17 cm - con cornice altezza 35.5 cm - larghezza 47 cm - profondità 1.5 cm

Data:2013

Nota:
  • acquerello
  • inchiostro di china
  • carta
  • dipinto
  • scritto
  • incollato
  • A Berty Skuber piace definire la sua arte esuberante ed eccessiva un’“Enciclopedia fantastica” molto personale. La gamma dei mezzi espressivi che utilizza l’artista è molto ampia e spazia da disegni e collage fino a fotografie e video, assemblaggi e oggetti (libri). Il punto di partenza è costituito da complesse annotazioni grafiche e sistemi di scrittura - per esempio il collage “Analogy” con studi di colore e modelli - da cui si sviluppano grandi opere su un’ampia varietà di mezzi. (Günther Oberhollenzer, in „Arbeiten. Lavori in corso II”, Bolzano 2020, p. 224) [...] Vicina al movimento e la poetica di Fluxus, nei suoi disegni e installazioni, Berty Skuber sviluppa sin dagli anni '70 complessi sistemi di annotazione per un flusso ininterrotto di percezioni e sensazioni. (Marion Piffer Damiani, in “Arbeiten. Lavori in corso”, Bolzano 2011, p. 254)
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Abstract: Collage di 2 grafiche. Diversi studi di colori e disegni di modelli. In basso a destra firma d’autore, titolo e data scritte a mano con china: Berty Skuber / “Analogy” / 2013.

Haus Goldstein
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Haus Goldstein / Egger, Ulrich

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Titolo / Responsabilità: Haus Goldstein / Egger, Ulrich

Descrizione fisica: fotografia : altezza 147 cm - larghezza 97 cm - con cornice altezza 152 cm - larghezza 102 cm - profondità 8 cm - peso 20 kg

Data:2013

Nota:
  • vetro acrilico
  • fotografato (fotografia a colori)
  • stampato (digitale)
  • Con le sue fotografie, Ulrich Egger commenta tramite suggestioni visive un’urbanità abbandonata e lasciata al degrado, che sembra dunque appartenere a una qualche periferia. Gli spazi sono privi di qualsiasi presenza umana, ma in compenso la natura, in questo caso sotto forma di acqua, si riprende quel mondo creato dall’uomo. I toni grigi degli interni spezzano la luce, creando un riflesso che sottolinea l’intenzione dell’artista, cioè rappresentare il soggetto con estrema precisione, e attraverso la sua prospettiva presentare lo spazio abitativo abbandonato come se fosse un’installazione. (Eva Gratl, in „Arbeiten. Lavori in corso II”, Bolzano 2020, p. 58)
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Abstract: Fotografia di una stanza abbandonata, dipinta di bianco e allagata con finestra tripartita. Sul retro in alto a sinistra firma d’autore e data scritte a mano con pennarello nero: “Ulrich Egger 2013”.

fotografia
Immagine / Fotografia

fotografia

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Titolo / Responsabilità: fotografia

Descrizione fisica: fotografia

Data:2013

Soggetti: Gruppenbild

Luoghi: Merano

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Abstract: Arbeits- und Sozialministerin Elsa Fornero zu Besuch in Meran. Im Bild Vizebürgermeister Giorgio Balzarini, Stadtrat Andrea Casolari, Bürgermeister Günther Januth, Ministerin Fornero und ihr Ehemann Mario Deaglio

fotografia
Immagine / Fotografia

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Titolo / Responsabilità: fotografia

Descrizione fisica: fotografia

Data:2013

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Abstract: Faschistische Schrift auf Wohnhaus in der Goethestraße Nr. 66 in Meran "L'Italia non farà più una politica di rinuncia e di viltà"