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Trovati 4327 documenti.

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STAZIONE DOGANALE AL PORTO FLUVIALE
Bene culturale / Oggetto

STAZIONE DOGANALE AL PORTO FLUVIALE

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Titolo / Responsabilità: STAZIONE DOGANALE AL PORTO FLUVIALE

Data:2025

Nota:
  • Provvedimento di vincolo: DGP-LAB 634 del 30/07/2024
  • Comune catastale: BRONZOLO
  • Comune amministrativo: BRONZOLO

Soggetti: Dogana Edifici pubblici

Luoghi: BRONZOLO

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Abstract: Esteso fabbricato di tre piani con finestre disposte su assi regolari e tetto a quattro falde della fine del XVIII secolo, sito presso l'antico porto fluviale di Bronzolo. Verso nord un più antico corpo di fabbrica con una distribuzione centrale dei vani, cui si aggiunge a sud un annesso più recente. Al piano terra il corridoio centrale con pavimento acciottolato fungeva da vano per il carico e lo scarico delle merci. Queste venivano caricate sopra le zattere attraverso un'apertura oggi parzialmente murata posta sotto il livello dell'argine. Costruito nel 1790-95 su progetto di Francesco Maria Baroni Cavalcabò come nuova sede dell'antica dogana in piazza S. Leonardo, serviva alla società di trasporto fluviale "Fedrigotti, Baroni e Compagni Infeudati Speditori di Sacco" da deposito merci e sede amministrativa.

PALAZZO INPS IN VIA ORAZIO 2
Bene culturale / Oggetto

PALAZZO INPS IN VIA ORAZIO 2

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Titolo / Responsabilità: PALAZZO INPS IN VIA ORAZIO 2

Data:2023

Nota:
  • Provvedimento di vincolo: DGP-LAB 807 del 01/10/2024
  • Comune catastale: GRIES
  • Comune amministrativo: BOLZANO
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Abstract: Edificio residenziale e commerciale progettato dall'architetto e ingegnere Paolo Rossi dè Paoli nel 1937. Presenta valenza anche urbanistica in quanto completa sul lato meridionale la quinta di una grande piazza cittadina. Corpo di fabbrica facente parte di un complesso unitario con l'edificio contiguo a cui è collegato dal paramento di facciata e dal porticato stradale. La sua architettura si distingue per geometria razionale in cui si inseriscono elementi del repertorio tipologico classico monumentale del `900. Facciate in pietra ed intonacate in parte a bugnato a più ordini con porticato. Atrio d'ingresso con scala centrale, serramento monumentale in legno e vetro e rivestimenti in lastre di marmo, vano scala dotato di colonna con ascensore a vista, parapetto in legno su disegno, porte d'ingresso a due ante con specchiature con cornici in legno e maniglie d'ottone. Due appartamenti per piano, tipologie a corridoio centrale. Locali per il personale di servizio. Pavimenti in palladiana nei corridoi, marmo bianco e nero nei bagni, parquet nelle stanze, locali per il personale di servizio con pavimenti in Klinker. Oltre ai materiali e serramenti interni, con specchiature in legno e vetro rigato, prevalentemente conservati, sono presenti impianti e dotazioni tecnici e sanitari dell'epoca di costruzione.

PALAZZO INPS IN VIA ORAZIO 1
Bene culturale / Oggetto

PALAZZO INPS IN VIA ORAZIO 1

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Titolo / Responsabilità: PALAZZO INPS IN VIA ORAZIO 1

Data:2023

Nota:
  • Provvedimento di vincolo: DGP-LAB 969 del 05/11/2024
  • Comune catastale: GRIES
  • Comune amministrativo: BOLZANO
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Abstract: Edificio residenziale e commerciale progettato dall'architetto e ingegnere Paolo Rossi dè Paoli nel 1937. Presenta valenza anche urbanistica in quanto completa sul lato meridionale la quinta di una grande piazza cittadina. Corpo di fabbrica facente parte di un complesso unitario con l'edificio contiguo a cui è collegato dal paramento di facciata e dal porticato stradale. La sua architettura si distingue per geometria razionale in cui si inseriscono elementi del repertorio tipologico classico monumentale del `900. Facciate in pietra ed intonacate in parte a bugnato a più ordini con porticato. Atrio d'ingresso con scala centrale, serramento monumentale in legno e vetro e rivestimenti in lastre di marmo, vano scala dotato di colonna con ascensore a vista, parapetto in legno su disegno, porte d'ingresso a due ante con specchiature con cornici in legno e maniglie d'ottone. Due appartamenti per piano, tipologie a corridoio centrale. Locali per il personale di servizio. Pavimenti in palladiana nei corridoi, marmo bianco e nero nei bagni, parquet nelle stanze, locali per il personale di servizio con pavimenti in Klinker. Oltre ai materiali e serramenti interni, con specchiature in legno e vetro rigato, prevalentemente conservati, sono presenti impianti e dotazioni tecnici e sanitari dell'epoca di costruzione.

OSPIZIO
Bene culturale / Oggetto

OSPIZIO

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Titolo / Responsabilità: OSPIZIO

Data:2025

Nota:
  • Provvedimento di vincolo: DGP-LAB 126 del 18/02/2025
  • Comune catastale: SAN GENESIO
  • Comune amministrativo: SAN GENESIO ATESINO
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Abstract: L'ospizio si trova nel centro di San Genesio, nelle immediate vicinanze dello storico municipio, della casa di riposo e della chiesa, con due ingressi al livello del suolo, uno dal cimitero e l'altro dal piazzale sul lato a valle. Il nucleo dell'edificio è la parte meridionale, più grande, con sei assi di finestre disposti in modo regolare, mentre l'ampliamento settentrionale presenta due assi di finestre supplementari. Il nucleo meridionale è stato edificato nel tardo barocco tra il 1790 e il 1810, mentre l'ampliamento settentrionale è stato realizzato nel tardo classicismo verso la fine del XIX secolo. Le finestre dell'ampliamento orientale sono leggermente più grandi di quelle dell'edificio antico e hanno cornici a filo della facciata. La struttura, allungata e compatta, è in mattoni e si compone di un piano terra, 2 piani superiori e una soffitta nel sottotetto; è sormontata da una copertura piana a padiglione tronco con rivestimento in lamiera. Le facciate con assi regolari delle finestre sono dotate di semplici finestre storiche. Il balcone in legno a sud, così come la parete divisoria in legno al piano terra, i soffitti con travi in legno e alcune porte sono ancora originali e sono parte dell'allestimento dell'edificio, che si è conservata solo in parte, come alcuni pavimenti in legno. L'edificio caratterizza il centro del paese di San Genesio: con la sua struttura risalente all'epoca della costruzione è quasi completamente conservato e presenta quindi caratteristiche architettoniche significative.

EDIFICIO EX-INA
Bene culturale / Oggetto

EDIFICIO EX-INA

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Titolo / Responsabilità: EDIFICIO EX-INA

Data:2012

Nota:
  • Provvedimento di vincolo: DGP-LAB 1218 del 30/12/2024
  • Comune catastale: BOLZANO
  • Comune amministrativo: BOLZANO
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Abstract: L'edificio ex INA, progettato dall'architetto Paolo Rossi de Paoli all'inizio degli anni '30 e costruito nel 1937, è un'opera storica unica nel suo genere in relazione alla sua rilevanza urbanistica in quanto complesso edilizio che definisce il paesaggio urbano della città di Bolzano. Costituisce un'entità unitaria insieme agli edifici circostanti dello stesso periodo ed è stato concepito come passaggio tra la storica città vecchia e la nuova espansione cittadina. L'architettura dei diversi corpi di fabbrica è di grande intensità espressiva e differenziata. Le facciate razionaliste in mattoni e travertino, che seguono il corso della strada in una curva audace, sono sorprendenti e ricche di contrasti. Le planimetrie degli interni, i materiali e gli arredi di alta qualità sono una documentazione culturalmente e storicamente rilevante dei gusti e dei costumi sociali dell'epoca. L'edificio non è solo una struttura significativa dal punto di vista architettonico ed urbanistico, ma anche una testimonianza storica dell'attività edilizia delle istituzioni pubbliche del suo tempo.

TORRE IDRICA
Bene culturale / Oggetto

TORRE IDRICA

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Titolo / Responsabilità: TORRE IDRICA

Data:2025

Nota:
  • Provvedimento di vincolo: DGP-LAB 201 del 25/03/2025
  • Comune catastale: GRIES DI CHIUSA
  • Comune amministrativo: CHIUSA
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Abstract: La torre idrica è parte del complesso edilizio che ospitava depositi e impianti termici a servizio della stazione di Chiusa (linea ferroviaria della Val Gardena), che era posta in adiacenza alla stazione della ferrovia del Brennero e che sorgeva a una quota inferiore rispetto a quest'ultima. Oggi serve come memoriale per i prigionieri di guerra russi che persero la vita durante la costruzione della ferrovia della Val Gardena.

MASO VIEHRASTER
Bene culturale / Oggetto

MASO VIEHRASTER

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Titolo / Responsabilità: MASO VIEHRASTER

Data:2024

Nota:
  • Provvedimento di vincolo: DGP-LAB 468 del 01/07/2025
  • Comune catastale: SELVA DEI MOLINI
  • Comune amministrativo: SELVA DEI MOLINI
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Abstract: Il Viehraster è un maso a due piani, il cui nucleo originario risalente al 1756 fu realizzato con la cosiddetta tecnica a blinde (Blockbau), che poggia su una base in pietra. La parte in legno del maso è rimasta intatta nel corso dei secoli. Il piano terra presenta una struttura con un corridoio centrale accorciato, mentre al piano superiore si trova un corridoio centrale continuo. Cucina al piano terra con pavimenti in lastre di pietra, pareti intonacate e finestre scorrevoli caratterizzate dalla tipica traversa e con persiane. Al piano superiore si trovano aperture tipiche delle costruzioni in legno di quell¿epoca, dotate di elementi scorrevoli sul lato interno, risalenti all¿incirca al 1900. L'edificio è stato ampliato, verso la montagna, nel 1851 con un piano terra che ospita una stalla aggiuntiva e al piano superiore in modo tale da ingrandire il fienile. Gran parte delle porte del 1756 sono state conservate. La stube in stile classico della prima metà del XIX secolo, stufa originale del 1756 camera adiacente alla stube risalente all'inizio del XX secolo.