"BÜCHERWELTEN IM WALTHERHAUS" (20.01.-15.02.2023)

La Biblioteca Provinciale Dr. Friedrich Teßmann presenta un assortimento dei libri più premiati durante la mostra dei libri “Bücherwelten”. I premi letterari mirano a rendere noti autori considerevoli e libri preziosi, a un vasto pubblico. Giurie rinominate e indipendenti hanno premiato nell’anno 2022 autori e opere con vari premi letterari. La selezione sarà composta da saggistica particolarmente avvincente e interessante e libri capaci d’intrattenere e appassionare il nostro pubblico.

I libri esposti possono essere presi in prestito presso la Biblioteca provinciale Dr. Friedrich Teßmann. Inoltre, per il prestito è disponibile il servizio di prestito interbibliotecario dell'Alto Adige. Cliccando sul titolo o sulla copertina del libro si accede alla visualizzazione dettagliata. Se trovate l’indicazione "Tutte le edizioni e le copie", significa che ci sono diverse copie in diverse biblioteche. Facendo clic sull’indicazione, è possibile eseguire una ricerca corrispondente nel catalogo collettivo.

Includi: nessuno dei seguenti filtri
× Risorse Biblioweb (MLOL)
× Lingue Inglese

Trovati 101 documenti.

¬Ein¬ von Schatten begrenzter Raum
eBook

Özdamar, Emine Sevgi

¬Ein¬ von Schatten begrenzter Raum : Roman | Georg-Büchner-Preis 2022

Suhrkamp Verlag, 2021

Logo biblio24
Biblio24

Titolo / Responsabilità: ¬Ein¬ von Schatten begrenzter Raum : Roman | Georg-Büchner-Preis 2022

Pubblicazione: Suhrkamp Verlag, 2021

Descrizione fisica: 762 S.

ISBN: 9783518769546

Data:2021

Lingua: Tedesco (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)

Nota:
  • Media:ebook
Condividi il titolo

Abstract: Emine Sevgi Özdamars Bestseller ist die wortgewaltige Begehung eines Raums zwischen Bedrohung und Geborgenheit – ein vielstimmiges Loblied auf ein Nachkriegseuropa, in dem es für kurze Zeit möglich schien, mit den Mitteln der Poesie Grenzen einzureißen. Er ist der sehnsuchtsvolle Nachruf auf die Freunde, Künstler, Bekanntschaften, die sie auf ihrem Weg begleiteten. Nach dem Militärputsch 1971 flieht die Erzählerin aus Istanbul übers Meer nach Europa. Wie auch andere Künstlerinnen und Künstler, Linke und Intellektuelle fürchtet sie um ihre Existenz. Im Gepäck: das unbedingte Verlangen, den so jäh gekappten kulturellen Reichtum ihres Landes andernorts bekannt zu machen und lebendig zu halten. Im geteilten Berlin, auf den Boulevards von Paris, im Zwiegespräch mit bewunderten Dichtern und Denkern, findet sie schließlich eine »Pause der Hölle«, in der Kunst, Politik und Leben uneingeschränkt vereinbar scheinen.